lunedì 13 ottobre 2008

1 OTTOBRE, MERCOLEDÌ - Se può tornare all'una e mezza...

La mattina dopo mi preparo e torno in stanza appena in tempo per evitare che lo spagnolo butti nel cestino i tre maxiburger vuoti che non aveva mangiato... 'o pozzino.. vabbe' che non c'hai una busta per portarteli, manco io ce l'ho, ma non esiste che uno pija tre panini buoni puliti e lindi e li butta nel cestino O.O ... e tra parentesi con quei panini ho potuto tirare avanti abbastanza da trovare qualcosa da mangiare, ché con le torte che avevo appresso non avrei potuto proprio..
Mi faccio indicare quale pullman prendere per andare allo studentato - e tra parentesi avrei fatto meglio da solo, visto il tempo che c'è voluto e la risposta che ho avuto.. cioè, il 15 andava bene, ma il 16 mi avrebbe portato proprio fuori casa...

La cosa più bella poi di questa giornata è stata la pioggia... ha piovuto un sacco, ma mentre di solito la pioggia si sente appena [anche se senza ombrello dà fastidio lo stesso], ad un certo punto ha cominciato a piovere in una maniera assurda.. e naturalmente in quel momento mi trovavo in un punto in cui non avevo possibilità di riparo nel raggio di un chilometro... mi sono inzuppato letteralmente dalla testa ai piedi.
Meno male che le valigie le avevo portate già allo studentato, tranne quella col portatile e le cose più importanti.

Eh sì, perchè la mattina "presto" sono andato allo studentato, ma la stanza era ancora occupata, per cui mi hanno chiesto se potevo aspettare fino all'una e mezza... per fortuna [loro] avevo già intenzione di lasciare là le valigie ed andare subito all'università, quindi poco male.
Anche raggiungere il castello col peso del portatile appeso al collo non è una cosa facile, se non si conoscono nemmeno le strade e piove pure poi...

Una cosa che ho notato subito di questa città è come le strade siano larghe.. ma proprio O.O fanno sembrare tutte le distanze molto più lunghe, soprattutto appunto se uno non è abituato. E poi, non so se è una conseguenza di questo o un fatto a parte, ma i semafori sono complicatissimi.. un semaforo per corsia, per cui di solito per attraversare solo una strada bisogna avere tre semafori verdi, ed questi semafori hanno la pessima abitudine di cominciare a diventare verdi dalla fine della strada - non chiedetemi perché - e di durare giusto il tempo strettamente necessario ad attraversare.. del tipo che se uno deve raggiungere prima la strada si ritrova col semaforo rosso a metà incrocio.. meno male che il semaforo per le macchine comunque scatta con un buon margine [ed è anche ovvio..]

Arrivato al castello voglio andare dall'Erasmus Betreuung - alias il gruppo studentesco di accoglienza per gli erasmus, ma naturalmente non ho idea di come identificare l'edificio 2A, per cui semplicemente entro, e nell'atrio stanno proprio loro che aiutano a fare le iscrizioni.. Sophie - che dal vivo è una ragazza normale, a detta altrui anche carina, è solo in foto che viene malissimo, per fortuna - che andava avanti e indietro a fare fotocopie, e Jochen, con la sua mania di parlare inglese, che manco il tempo di dire ciao che mi chiede il passaporto [:look:], che fotocopia a volo a volo [inutilmente, perché tanto nel giro di pochi minuti perdo la fotocopia, ma questo -D ..... no, in realtà potrebbe essersi notato, ma vabbe'..]
***in realtà ho riguardato più volte, e proprio non l'ho più trovata sta fotocopia.. credo l'abbia presa lui stesso al momento, perché deve aver pensato che ero lì per iscrivermi al momento..***
Tra parentesi, gli faccio "ah vabbe', ma poi non fa tutto questo freddo, questo giaccone è eccessivo" [l'aria non è molto fredda, è solo il vento ad esserlo, ma con la giacca a vento sottile sottile ci si ripara già bene].. e lui "eh, aspetta solo un paio di settimane.." :look:
[per inciso, avrei voluto saper parlare un po' meglio quando li avrei incontrati, ed invece i primi giorni avevo molta difficoltà a parlare in tedesco.. continuavo a passare da una lingua all'altra in maniera incontrollata..]

Andando avanti e indietro un paio di volte trovo la stanza dell'Erasmus Betreuung, dove Max mi offre per la prima di una lunga serie di volte di prendere qualcosa dalla tavola - dove allora c'era una montagna di piatti, pentole, posate, anche qualche coperta - lo "starter kit" dell'Erasmus Betreuung.., mi ricordo che l'Ufficio Erasmus invece si è trasferito da pochi giorni e quindi devo tornarci un'altra volta, e non ricordo che altro ho fatto di utile..
Ricordo: sono andato al Leonardo Campus, dove l'ufficio Erasmus si era trasferito, ma ne parlo più avanti, cioè sopra..

Tornato - fradicio - allo studentato la pallina-amministratore-marito [di solito si trovano le due palline signori Wiesmann all'amministrazione] cerca di spiegarmi che il coprimaterasso verde è ancora bagnato, ma naturalmente non capendo io proprio la parola vado tranquillo.. e del resto se anche l'avessi capito da prima non sarebbe cambiato niente...
Entro nella stanza e scopro che un sacco di cose mancano rispetto a come avevo immaginato io T_T .. in primis la vasca da bagno, che in realtà è un lavandino [ovvio, del resto..], quindi cuscino e coperta, e le stanpelle nell'armadio... Il coprimaterasso è veramente ancora bagnato, e la prima sera tra questo e quest'altro problema, non ultimo la tensione per tutte le cose che dovrò fare il giorno dopo, dormirò abbastanza male, per non dire malissimo O.o

A causa della pioggia si sono danneggiate un po' tutte le cose di carta che avevo appresso, ma per fortuna nessuna in modo grave, tranne il quadernino regalatomi dalla mia collega sul quale mi proposi di scrivere due righe per ogni giorno T____T però ora che sto riprendendo ad appuntare che succede giorno per giorno potrei ancora farlo retroattivamente...

Ma la ciliegina sulla torta sono le prese: sul manuale del portatile avevo visto che la presa tedesca è uguale a quella italiana, ed ero andato tranquillo... peccato però che la presa tedesca è uguale solo a quella italiana da 2 buchi, quella per le spine grandi e rotonde per intenderci, quindi quella visione era in pratica un "saluta il portatile e il telefono" T____T


Ma la giornata era ancora lontana dal concludersi... la sera c'era infatti la serata di benvenuto, in cui ci avrebbero spiegato di più su iscrizione, assicurazione, conto in banca... Serata che si sarebbe tenuta al Fürstenberghaus, posto abbastanza difficile da raggiungere di sera se si è a Münster solo da un giorno... In effetti a pensarci adesso mi sembra abbastanza ovvio che al buio non avrei potuto con facilità trovare la fermata del pullman "Orleans-Ring", senza sapere ancora che in realtà non si trova all'Orleans-Ring, bensì nello York-Ring... molto vicino, ma con così poca conoscenza del luogo..
Fatto sta che faccio un giro assurdo, in sostanza mi perdo letteralmente, e mi viene una tale voglia di bruciare la mappa che avevo con me, che non riportava assolutamente nessuna delle strade nelle quali mi trovavo.

Ah, ma poi non ho ancora detto un'altra cosa molto divertente... qui non è come a Napoli e in Campania, dove ogni casa ha il suo numero civico, e sotto ad esso si può leggere il nome della strada.. qui i numeri civici ogni tanto ci sono, ed i cartelli che dicono in che strada ci si trova sono solo ai due imbocchi della strada stessa, peraltro scritti piccoli piccoli e talvolta proprio in mezzo alla strada, tra una corsia e l'altra... quindi una mazzata in fronte per chi, non sperando di ricordare per immagini una strada non ancora mai fatta, spera almeno di orientarsi cercando i cartelli...

Pensavo già "abbe', ma la serata dura fino alle dieci e mezza, almeno arriverò prima che sia finita", quando mi accorgo di essere arrivato, e dopo poco scopro di essere solo in lieve ritardo, tipo di due-tre minuti, e che in realtà non è iniziato proprio niente, perché all'ingresso ci sono sempre i ragazzi dell'Erasmus Betreuung, che danno ad ognuno una cartellina col nome sopra, contenente non mi ricordo più quali di queste carte [-D], ed una bellissima borsa da studente della WWU di Münster [che adoro, perché ha tutto un lato imperbeabile :D e mi è stata data con tanto di busta di plastica di imballo, che uso per proteggere il portatile..] .. e poco più avanti qualche tavolo con panini vari [tutti rigorosamente a metà, solo la metà di sotto O.o] e bibite varie... sempre qui scopro che il famoso Apfelsaft, succo di mela, in realtà non assomiglia per niente ad un succo di frutta, ma è una specie di aranciata/coca cola.

Tra la folla risaluto anche lo spagnolo ed il francese [perché mai insiste a sottolineare di chiamarsi RomaIn con la I quando poi lui stesso pronuncia il nome "romè".. o forse le mie nozioni di fonetica francese sono sbagliate? ...].. poco più tardi ritrovo pure l'americano, e poi la Stefania, conosciuta su Facebook, che tra parentesi sembra conoscere un sacco di gente..

A finale la serata era giusto una cosa di presentazione, perché tutto quello che era stato detto era già nella guida.. tranne per la parte di Jochen, che alla fine ha preso il microfono per parlare dell'Erasmus-Card, con la quale non ho ancora bene capito cosa si dovrebbe fare... lui dice sempre qualcosa tipo "bere gratis", ma sopra non c'è scritto niente del genere :mmm: .. e ad ogni modo era -anche- per quello che serviva la fotocopia della carta d'identità..
Conosco anche Fabian, un po' il direttore dell'Erasmus Betreuung, che pure si era iscritto al mio gruppo Erasmus Münster 2008/2009 su Facebook, e che mi spiega come raggiungere alcuni negozi che gli avevo chiesto, e mi parla un po' di come funziona Internet negli studentati..

Poi non ricordo bene quando, ma due scontrini qui mi ricordano che sono andato al Karstadt e al Rewe ed ho comprato tre asciugamani, due bottiglie d'acqua ed un rotolo di sacchetti per il congelatore, che non sapevo ancora bene come utilizzare, ma ad istinto ho voluto prendere, anche perché poi erano pure economici... [molto probabilmente è perché avrei potuto aver bisogno di buste per portare altri Gugelhupf xDDD]

Insomma non un inizio proprio dei migliori, ma non c'è male, poteva andare molto peggio...

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